Da quando il servizio di leva obbligatorio è stato abolito, abbiamo pochi militari professionisti: selezionati e validi specialisti in un moderno Esercito Italiano.
E le strutture militari? Notevoli comunque, retaggio di due guerre.
Ospitavano migliaia di uomini e mezzi; ed ancora oggi ne sono testimonianza.
Basi navali, dell'aeronautica, dell’esercito ovunque. Dalle grandi città alle sperdute valli di montagna.
Perché le caserme del popolo in divisa non possono servire al popolo in sola canottiera ?
Mettiamo a disposizione le mense, le camerate, i servizi; apriamo ogni sera i portoni, creiamo spazi per uomini e per donne senza casa, e senza speranza.
Non mancano certo le brande, gli spazi negli arsenali, gli hangar vuoti nelle basi dell’aeronautica!
Non mancano alloggi, non mancano aule in accademia, alla scuola di guerra ,nei centri di addestramento che, oltre a tutto, fra un corso e l’altro sono assolutamente inutilizzati!
In questo modo possiamo non solo fornire un rifugio, ma anche dare delle altre possibilità di lavoro, di impiego, ed una speranza in più.
Un riparo sicuro la sera, una doccia calda, una coperta, un pasto al giorno comunque in compagnia di giovani soldati, di giovani ufficiali, può ridare una speranza, può creare una nuova possibilità per trovare un lavoro; per ritrovare fiducia nell’Italia perduta.
Trovare un lavoro a stomaco vuoto, quando non si riesce a lavarsi, a mettersi una camicia pulita, a calzare un paio di scarpe senza il buco nella suola, è difficile..
L’Esercito Italiano è ora che diventi l’Esercito degli Italiani.
E quel « degli » costerebbe veramente poco … molto meno di quanto si creda.
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